I principali progressi scientifici sugli adattogeni: un viaggio attraverso decenni di ricerca

Introduzione alla ricerca sugli adattogeni

Dal primo importante studio sugli adattogeni condotto in Russia negli anni ’40, sono state intraprese molte ricerche scientifiche per approfondire la nostra comprensione delle piante adattogene e dei loro effetti sulla salute e sul benessere. Ecco una panoramica cronologica di alcuni degli studi chiave condotti negli ultimi 70 anni.

1- Studio di Brekhman e Dardymov (1969):

In questo studio, i ricercatori israeliani Israel Brekhman e Ilya I. Dardymov hanno identificato e caratterizzato gli adattogeni. Hanno evidenziato le proprietà uniche di queste piante, come la loro capacità di aiutare il corpo ad adattarsi allo stress, migliorare le prestazioni fisiche e mentali e rafforzare la resistenza generale del corpo. Il loro lavoro ha gettato le basi per la moderna ricerca sugli adattogeni.

2- Studio sull'Eleutherococcus senticosus (1999):

Uno studio condotto da ricercatori coreani ha esaminato gli effetti dell'Eleutherococcus senticosus, noto anche come ginseng siberiano, sulla stanchezza e sullo stress. I risultati hanno mostrato che questa pianta era in grado di ridurre l’affaticamento mentale e fisico, migliorare le prestazioni cognitive e ridurre i sintomi legati allo stress. Questo studio ha confermato l’efficacia dell’Eleutherococcus senticosus come adattogeno.

3- Studio sulla Rhodiola rosea (2008):

Una ricerca svedese ha esaminato gli effetti della Rhodiola rosea, un'erba adattogena, sui sintomi di stress e depressione. I partecipanti hanno ricevuto estratti di Rhodiola rosea per 6 settimane. I risultati hanno mostrato un miglioramento significativo dei sintomi di stress, ansia e depressione rispetto al gruppo placebo. Questo studio ha rafforzato le prove dell’efficacia della Rhodiola rosea nella gestione dello stress e dei disturbi dell’umore.

4-Studio su Ashwagandha (2012):

Uno studio indiano ha esaminato gli effetti dell’Ashwagandha sulla resistenza allo stress e sulla qualità della vita. I partecipanti che hanno assunto Ashwagandha hanno mostrato un miglioramento significativo nella resistenza allo stress, una diminuzione dell’ansia e un miglioramento generale della qualità della vita rispetto al gruppo placebo. Questo studio ha confermato le proprietà adattogene dell’Ashwagandha e il suo potenziale nel migliorare la gestione dello stress.

Questi studi sono solo alcuni esempi dell’ampia ricerca condotta sugli adattogeni negli ultimi decenni. Hanno contribuito a consolidare le prove scientifiche dell’efficacia di queste piante nella gestione dello stress, aiutandoci a comprenderle meglio.