Aggiornamento sulle normative vigenti
Nel 2022, la normativa sul CBD evolverà. Ecco tutto ciò che devi sapere sulla legislazione sul cannabidiolo in Francia.
Cos'è il CBD?
Il CBD è una delle molecole presenti nella canapa. Si distingue dal THC (TetraHydroCannabinol) che in Francia è considerato uno stupefacente. Si riscontra, tuttavia, una bassa presenza di THC nella canapa coltivata per il CBD (massimo 0,3% nelle varietà autorizzate in Francia). Il CBD è una molecola senza effetto psicotropo, senza rischio di dipendenza o assuefazione e non è dannosa (secondo l'OMS). Nel 2020, la Corte Europea si è espressa per la prima volta sul CBD ritenendo che non potesse essere qualificato come stupefacente e che questa molecola “non sembra avere un effetto psicotropo o un effetto dannoso sulla salute umana”.
Quali sono le normative attualmente?
L’uso del CBD era, fino a poco tempo fa, regolamentato dal decreto del 22 agosto 1990. Quest’ultimo considerava la canapa come uno stupefacente, senza distinzione tra molecole che creano dipendenza come il THC e molecole non nocive e non psicotrope (CBD, CBG…) Questo decreto è stato abrogato alla fine del 2021, essendo stato ritenuto troppo restrittivo dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE).
Infatti, nella sentenza resa nel novembre 2020 nel caso Kanavape, la CGUE ha stabilito che il divieto francese sulla commercializzazione del cannabidiolo (CBD) era contrario al diritto dell'Unione europea alla libera circolazione delle merci. Questo diritto è un diritto europeo fondamentale. A seguito di questa decisione, in Francia sono stati intrapresi una serie di lavori interministeriali per modificare la legge francese applicabile alla canapa, e renderla così conforme alla legislazione europea.
Questo lavoro a livello francese, guidato da Mildeca (Missione interministeriale di lotta contro la droga e le dipendenze), ha portato all’adozione di un nuovo testo: il decreto del 30 dicembre 2021.
Il decreto del 30 dicembre 2021:
- Capacità di coltivare e utilizzare tutte le diverse parti della pianta di canapa, compresi fiori e foglie di canapa (precedentemente vietati). Questa disposizione amplia inoltre la possibilità per gli agricoltori francesi di coltivare varietà di canapa elencate nel catalogo francese, oltre che in quello europeo.
- Aumento del limite massimo di THC autorizzato nell'intera pianta di canapa, portandolo dallo 0,2% allo 0,3% .
- Autorizzazione all'utilizzo di fiori e foglie di canapa per la produzione di estratti di canapa, intesi come ingredienti contenenti CBD e/o altri cannabinoidi non narcotici (CBG, CBC, ecc.).
La sospensione del comma I dal 24 gennaio 2022:
Il Consiglio di Stato ha sospeso parte del decreto del 30 dicembre 2021. Si tratta di fiori e foglie di canapa che non possono essere venduti allo stato grezzo. Questa sospensione consente quindi ai commercianti (tabaccherie, negozi CBD, ecc.) di continuare la vendita di fiori grezzi in attesa della decisione finale del Consiglio di Stato.
Le ultime novità (ottobre 2022)
Secondo le nostre informazioni, il Consiglio di Stato dovrebbe pronunciarsi entro la fine dell'anno sulla legittimità del decreto e in particolare sulla sospensione del comma I. Il decreto potrebbe essere invalidato, convalidato o nuovamente modificato.